La necessaria imperfezione dei personaggi dei videogame
la prenotazione dell’attività è riservata a scuole
È facile pensare all’intelligenza artificiale come a una mente che tende alla perfezione, superando in tutto e per tutto le capacità degli esseri umani. Ma cosa succede quando abbiamo a che fare con un comportamento “perfetto”? Nei videogame un NPC (personaggio non giocante) eccessivamente perfetto risulta poco efficace e può minare irreparabilmente immersione e sospensione dell’incredulità.
A partire dai tipi di algoritmo più usati per definire gli agenti dei videogiochi, in questo workshop verranno illustrate e sperimentate strategie e accorgimenti che rendono gli NPC “più umani” agli occhi di chi gioca.