Spettacolo a ingresso gratuito fino a esaurimento posti, presso Deposito Pontecorvo
Verso l’aurora digitale
La techno è passione per la technologia: nata a Detroit negli anni Ottanta da un gruppo di ragazzi africano-americani
ignari del fatto che la musica che stavano creando sarebbe diventata un fenomeno mondiale,
giunse in Europa e in Italia qualche anno dopo.
La techno ha prodotto un immaginario stratificato che accoglie ed espande black science-fiction, afrofuturismo, neotribalismo, trance e bricolage degli stili grazie all’uso di macchine capaci di campionare, destrutturare e ricomporre il suono. Se da un lato essa rappresenta l’incarnazione della tecnologia da parte di chi l’adopera – senza idolatrarla – dall’altro è la più potente manifestazione dell’umanizzazione della macchina.
La celebrazione della tecnologia si compie nel party attraverso la danza: rispetto alla marcia del progresso inaugurata dalla cultura occidentale a partire dal XVIII secolo, assistiamo oggi a un passo indietro dell’essere umano, ma a passo di danza.
Come nei riti estatici di un tempo,
il dancefloor del Deposito Pontecorvo con la crew del Plàstic accoglierà:
il live sinestetico e ipnotico di
Camilla Pisani
il neotribalismo nel liveset dei
Crossing Avenue
il djset shamanico di
Dino Sabatini
affiorano così, sotto l’influenza della technomagia, i primi raggi oscuri dell’aurora digitale.