Guida pratica alla compilazione di uno strumento di business pensato per le organizzazioni culturali e creative che vogliono pianificare strategicamente le proprie attività, con uno sguardo rivolto all’impatto che generano e ai dati necessari per misurarlo
Al crocevia tra cultura, economia e politica, l’industria culturale ha nel proprio DNA il mandato di creare valore e generare impatti positivi sulla società, coinvolgendo la cittadinanza in attività creative e di sviluppo di conoscenza, e destreggiandosi, allo stesso tempo, in un ambiente economico sempre più sfidante.
Alla ricerca del proprio impatto, l’industria culturale può dedicarsi alla raccolta di dati qualitativi e quantitativi per integrarli in modo sistematico nei propri processi decisionali e nell’ideazione di nuovi servizi. Il workshop, condotto dall’Università di Pisa, si rivolge a quelle organizzazioni interessate a creare valore e a generare impatto, ma anche a sviluppare nuovi modi di lavorare con il supporto dei dati.
I/le partecipanti saranno guidati/e nella compilazione del business model canvas, uno strumento, noto comunemente alle imprese profit, che è stato adattato dal progetto Me-Mind per i bisogni del settore culturale e creativo.
Il business model canvas proposto nel workshop è pensato per adattarsi alle organizzazioni (sia pubbliche che private, profit e non-profit) interessate a organizzare in maniera strategica la propria attività a beneficio del proprio pubblico, a definire a priori strumenti per la misurazione degli obiettivi raggiunti e dell’impatto sociale generato sul proprio pubblico, anche facendo ricorso alle tecniche di data analysis.